Promotori finanziari in chat con Anima e Prima

“Ho i clienti sotto casa”, scrive un promotore finanziario, “che cosa gli dico?”. Risponte Maurizio Vanzella, direttore commerciale di Anima Sgr in una delle sessioni di videochat organizzate da Anima Sgr e da Prima Sgr tra lunedì 5 e giovedì 8 settembre: “Il promotore di successo è quello che chiama di sua sponte il cliente. Altro è aspettare che il cliente arrivi sotto casa. Come sgr, siamo stati i primi a fare questo sforzo di dialogo, perché nel dialogo sta il successo della relazione. E questo rapporto fra consulente e cliente e tra consulente e società di gestione deve sempre essere alimentato”.

Qualcun altro domanda: “La fine della crisi è vicina o siamo ancora nel suo pieno?”. Questa la risposta di Luca Felli, responsabile bond e valute di Prima Sgr: “Difficile dirlo. Il fattore positivo è che – se verrà rispettato quanto promesso all’Europa – vedremo migliorare nei prossimi anni la dinamica del nostro debito. I dati negativi ci sono e i mercati li stanno scontando. Scontano il fatto che in Italia la crescita è importante e nel contesto internazionale l’Italia si trova in grosse difficoltà”.

“Ho un Pac su Anima Obbligazionario Euro: cosa mi conviene fare?”, è l’interrogativo di un terzo. “Un conto è gestire il portafoglio di un fondo”, replica Vanzella, “un conto gestire i propri asset. Non bisogna fare scelte dettate dall’emotività. E’ sempre meglio un fondo comune perché diversifica. Per quanto riguarda i Pac, in effetti ne abbiamo sempre parlato riferendoci a fondi azionari. Oggi vediamo molti Pac sugli obbligazionari: ciò è figlio della recente volatilità dei tassi e dei mercati obbligazionari. Comunque, chi ha aperto un Pac continui, perché la forza di questo strumento si vede quando si continua a versare nel tempo”.

Per finire: come si diversifica un fondo obbligazionario? Il suggerimento di Gianluca Ferretti, responsabile investimenti obbligazionari di Anima Sgr è il seguente: “In estrema sintesi, si diversifica con i vari emittenti in base alla scadenza e si inseriscono anche titoli emessi da società. Anima effettua da sempre una gestione molto attiva e tutti i fondi obbligazionari prevedono un’ampia diversificazione tra corporate e titoli di Stato all’interno del profilo di rischio dell’investimento. Per quel che riguarda le scadenze, a seconda dei cicli economici, ci si concentra sulla parte breve delle curve quando la duration deve essere più bassa per evitare di esporsi troppo alle fluttuazioni del mercato o sulle parti più lunghe quando si prevede una discesa dei tassi di interesse. Noi siamo sbilanciati sull’Italia perché crediamo che l’Italia onorerà il proprio debito. Quindi abbiamo molta Italia e una quota di corporate bond che arriva al 20-30% su alcuni fondi”.

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