Credit Suisse pagherà 150 milioni di euro (181 milioni di franchi) per saldare il contenzioso giuridico con la Germania in relazione a presunti affari di evasione fiscale. Il montante graverà sui conti del terzo trimestre dell’esercizio in corso. L’accordo, che mette la parola fine alle indagini del pubblico ministero di Düsseldorf nei confronti di alcuni collaboratori di Credit Suisse, sospettati di avere aiutato dei cittadini tedeschi a frodare il fisco, “eviterà a tutte le parti in causa un conflitto lungo e dispendioso”, ha commentato il gruppo elvetico. La soluzione, ha osservato Credit Suisse, “offre inoltre una sicurezza giuridica importante”.