Gruebel lascia le redini di Ubs, al suo posto arriva Ermotti

Apertura in ribasso questa mattina per Ubs, dopo che lo scandalo per le transazioni non autorizzate eseguite da uno dei suoi trader è culminato con le dimissioni dell’a.d. Oswald Gruebel. Il numero uno della banca svizzera ha annunciato sabato la decisione di lasciare le redini del gruppo, ed è stato sostituito ad interim, come ampiamente previsto, da  Sergio Ermotti, ex Unicredit , entrato in Ubs lo scorso aprile.

A Ermotti spetterà ora il compito di ristrutturare la divisione investment bank dopo che l’attività non autorizzata di un trader ha causato perdite per 2,3 miliardi di dollari. La banca ha fatto sapere inoltre che intensificherà i controlli sul rischio nel quadro di un’accelerata ristrutturazione dell’investment banking.

“In futuro l’Investment Bank sarà meno complesso, con meno rischio e meno utilizzo di capitale per produrre rendimenti affidabili e contribuire in maniera più ottimale agli obiettivi generali di Ubs”, ha spiegato il presidente Kaspar Villiger. Secondo alcune indiscrezioni Gruebel avrebbe lasciato la banca svizzera a causa di contrasti con il cda sulla strategia perché voleva mantenere una banca integrata che combinasse l’attività di wealth management con quella dell’investment banking.

“Sapevamo che Gruebel avrebbe lasciato, ma è avvenuto prima del previsto, forse ha deciso che non voleva restare a fare il punchball troppo a lungo”, ha detto un gestore che ha lavorato con Gruebel nell’investment bank di Credit Suisse e mantiene legami forti con il settore bancario.

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