Barclays Bank Italia, indagato l’ex a.d. Vittorio De Stasio

Ruota attorno a un finanziamento dell’Unione europea per 15 milioni di euro l’inchiesta nell’ambito della quale è stato indagato Vittorio Maria De Stasio, amministratore delegato di Barclays Bank Italia fino al 2 agosto scorso – come anticipò in esclusiva BLUERATING – e adesso non più dipendente dell’istituto. Secondo l’accusa, il finanziamento sarebbe stato adoperato per fini diversi da quelli per i quali era stato concesso.

De Stasio, in particolare, è indagato per finanziamenti da 12,5 milioni alle società dell’imprenditore Aldo Bonaldi, che risulta latitante. Secondo l’accusa le aziende, Italiana Commissionaria Legnami e Immobiltecno, non avrebbero avuto i titoli per ottenere i fondi. De Stasio però è indagato anche in qualità di ex direttore generale di Banca Bipop, per alcuni finanziamenti concessi ad altre imprese di Bonaldi, la Eurosviluppo industriale e il Consorzio Eurosviluppo, per un ammontare di circa 20 milioni. Cifra che ora risulta inserita nel bilancio dell’istituto come sofferenza con previsione di perdita integrale.

A marzo, nell’ambito dell’inchiesta, partirono sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla bancarotta fraudolenta e al riciclaggio dei proventi ottenuti grazie all’uso dei finanziamenti ottenuti dagli indagati. La presunta truffa riguarda la mancata realizzazione del contratto di programma di Scandale, con la costruzione di una centrale a turbogas. Soggetto attuatore del contratto di programma è la società Eurosviluppo industriale, di cui Bonaldi è l’amministratore. Secondo quanto emerso dall’inchiesta coordinata dai pm Pierpaolo Bruni e Luisiana Di Vittorio, si sarebbe di fatto attivato un vorticoso giro di denaro poi incassato dagli indagati e finito in conti esteri che erano nella loro disponibilità.

Lo scorso agosto, come riportò BLUERATING, De Stasio fu sostituito da Pietro D’Anzi, già general manager retail del gruppo. Secondo le fonti interpellate da BLUERATING, al ritorno da un viaggio a Londra l’ex ad non avrebbe nemmeno potuto fare rientro nei suoi uffici milanesi. Contattato da BLUERATING, l’ufficio stampa di Barclays Bank Italia non ha confermato né smentito l’ipotesi che l’uscita di scena sia dipesa proprio dall’inchiesta in corso.

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