Mps, aumenta il Tier 1

Dal 30 settembre, Banca Monte dei Paschi di Siena potrà considerare acquisiti a tutti gli effetti i benefici patrimoniali dell’operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare: circa 40 punti base sul Tier 1, che al 30 giugno era pari all’8,9% (valore che non include gli effetti dell’aumento di capitale concluso a metà luglio). Con il perfezionamento di un contratto di affiancamento tra Banca Mps, Mps Capital Services e Banca Imi, si legge nella nota del gruppo, si è definito l’ultimo atto propedeutico al riconoscimento di tali benefici.

La prima fase dell’operazione risale al 2009, con il conferimento di un ramo d’azienda immobiliare, costituito da 683 immobili del gruppo Montepaschi, per un controvalore di circa 1,7 miliardi di euro, a Perimetro gestione proprietà immobiliari, società consortile (Consorzio Perimetro) partecipata in misura maggioritaria da soggetti che operano nei settori immobiliare, dei servizi assicurativi e nella quale il gruppo Montepaschi ha una partecipazione inferiore all’8%. I beni immobili oggetto del conferimento sono stati concessi in locazione principalmente a Banca Mps e ad altre società del gruppo. Il Consorzio perimetro mantiene la gestione amministrativa, la manutenzione straordinaria e altri servizi accessori.

La seconda fase ha riguardato la cartolarizzazione del finanziamento ipotecario erogato da Banca Mps al Consorzio perimetro, per un importo complessivo di circa 1,7 miliardi, nel settembre 2010, con la cessione dei crediti derivanti dal citato finanziamento ipotecario da parte di Banca Mps a favore di Casaforte Srl (società costituita ai sensi della legge sulla cartolarizzazione n. 130/1999 e al di fuori del perimetro di consolidamento del gruppo). L’acquisto dei crediti è stato finanziato da Casaforte con l’emissione di titoli emessi il 22 dicembre 2010 da Casaforte Srl ai sensi e per gli effetti della legge n. 130/1999, oggetto di un’offerta al pubblico, il cui prospetto informativo prevede un limite di detenzione per il gruppo Montepaschi di titoli di classe A in misura pari al 10% del loro valore complessivo.

La terza e ultima fase ha riguardato la definizione e il perfezionamento fra Banca Mps, Mps Capital Services e Banca Imi di un accordo di affiancamento finalizzato a consentire al gruppo Montepaschi lo smobilizzo delle posizioni detenute oltre il 10% del valore complessivo dei titoli di classe A. Tale attività è a sostegno della liquidità sul sistema di internalizzazione sistematica denominato “De@l Done Trading” (che è ai sensi del prospetto la sola sede su cui sono ammessi a negoziazione  i titoli di Classe A), finalizzata ad assicurare le esigenze di disinvestimento della clientela. Nell’ambito di tale accordo, al ricorrere del superamento del sopraindicato limite del 10%, Mps Capital Services Spa potrà avvalersi di un servizio di liquidity provider, consistente nella formulazione, su richiesta, di proposte di acquisto da Banca Imi, quale negoziatore in contropartita diretta, a Mps Capital Services Spa. Questo servizio, conclude la nota, permetterà a Mps Capital Services Spa l’esecuzione, da parte di quest’ultima quale soggetto incaricato dell’esecuzione per conto terzi da parte dei partecipanti al sistema “De@l Done Trading”, degli ordini di vendita trasmessi a Mps Capital Services Spa stessa dai partecipanti  al sistema e a questi ultimi dalla rispettiva clientela.

Con tale accordo il Gruppo Montepaschi intende assicurare la liquidabilità dei titoli di Classe A attraverso l’operatività di Mps Capital Services, che potrà ricorrere al servizio di liquidity provider di Banca Imi nell’ipotesi in cui il gruppo Montepaschi detenga più del 10 % del totale dell’emissione.

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