Entro fine settimana si conoscerà la composizione del nuovo patto di Mediobanca, dopo le disdette registrate entro venerdì scorso (ultimo giorno utile per comunicarle). Oltre a CBK, Sal Oppenheim e Santusa (che raccolgono il 5,2% del capitale) un socio industriale avrebbe dato la disdetta. Nel complesso, sottolineano gli analisti di Intermonte, il nuovo patto dovrebbe raggruppare circa il 41-42% del capitale (dall’attuale 44,5%). Oltre ai soci nel patto anche la Fondazione Montepaschi (1,9% fuori dal patto) avrebbe manifestato la volontà di vendere la propria quota, il che porterebbe ad oltre il 7% la quota in Mediobanca che potrebbe arrivare sul mercato. “Le indicazioni del management sull’anno fiscale 2011/2012 date su La Repubblica sono sostanzialmente in linea con le nostre stime”, hanno commentato gli esperti della sim: nel dettaglio la banca si attende ricavi a 2 miliardi di euro e un utile netto di 500 milioni, prima di eventuali svalutazioni, contro le previsioni degli analisti di un utile di 450 milioni che tiene conto di alcuni potenziali svalutazioni su partecipazioni.