Mps chiuderà il 2011 con un fatturato di oltre 5,6 miliardi di euro (+0,5% su anno). Un risultato, quello che emerge dalla lettera all’investitore pubblicata da Affari e Finanza relativa alla banca senese, che sarà conseguito “salvo un ulteriore peggioramento del quadro economico finanziario e assumendo una stabilizzazione del rischio sovrano”. Secondo i dati riportati nel testo, il secondo semestre “potrebbe risultare meno positivo del primo anche se il 2011 dovrebbe essere achiviato con crescite significative dei principali indicatori (core tier 1 atteso nell’ordine del 9%), dell’ammontare dei crediti concessi (+2%) e della raccolta da clienti (+4%)”. Tra le voci del conto economico si segnala inoltre che i costi operativi saranno in calo rispetto al 2010, che si era posizionato su 3,4 miliardi, mentre le rettifiche su crediti dovrebbero attesattrsi intorno a 1,1-1,2 miliardi. Mps, sottolinea il direttore generale Antonio Vigni in un commento riporatto all’interno del testo sta lavorando su alcune priorità strategiche come gestire in modo ottimale il capitale, salvaguardare i livelli di liquidità raggiunti, rafforzare le iniziative sul controllo costi/efficienza e accelerare i programmi per ridisegnare la banca di domani con l’obiettivo di vincere la sfida di una concorrenza sempre più agguerrita pur in un conteesto macro sempre più difficile.