Fabio Innocenzi rischia il processo, parla Ubs

Il portavoce di Ubs Christoph Meier è intervenuto sulle vicende che coinvolgono il neo amministratore delegato del braccio italiano Fabio Innocenzi, che rischia di essere rinviato a giudizio. A chiedere il processo è stata la procura di Milano, che accusa il numero uno di Ubs Italia di concorso in aggiotaggio e concorso in falso in bilancio nell’ambito dell’inchiesta sugli illeciti legati alla vendita di derivati di Banca Italease. I fatti risalgono all’epoca in cui Innocenzi era a.d. del Banco Popolare, che controllava Italease.

Secondo il giudice, gli elementi a disposizione di Innocenzi erano sufficienti per capire che i contratti derivati della Banca Italease erano speculativi e pericolosi al punto da portare l’istituto sull’orlo del fallimento. Ma Ubs, ha detto oggi Meier, era al corrente fin dall’inizio dell’inchiesta in corso. Dopo aver esaminato accuratamente la questione con esperti giuridici interni ed esterni, la banca ha deciso che Innocenzi fosse comunque la persona giusta per guidare l’istituto sul mercato italiano.

Ubs intanto fa sapere che archivia il terzo trimestre con un calo dell’utile del 39%, a 1,02 miliardi di franchi svizzeri. La più grande banca elvetica ha comunque superato le attese del mercato, che si attestavano a 318 milioni, grazie al boom degli utili della divisione previdenziale e delle attività svizzere (+67%). Male la divisione investment banking, con un rosso di 566 milioni di franchi, maggiore della perdita di 19 milioni del 2010.

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