Bpm, Enzo Chiesa rimarrà d.g.

I giochi sono fatti sulla governance della Banpa Popolare di Milano. Enzo Chiesa rimarrà direttore generale, mentre per ora non ci sarà un consigliere delegato (eventualmente sarà nominato in un momento successivo).  E così, dopo una giornata di incontri e contatti tra Piazzetta Cuccia e Via Nazionale, il Cds della Bpm ha incassato il via libera della Vigilanza al nuovo statuto, ha nominato i comitati interni e, infine, ha eletto il Cdg, confermando Chiesa come direttore generale ed evitando l’introduzione di un consigliere delegato. Nel consiglio entrano, quindi, Andrea Bonomi (presidente), Davide Croff, Claudio De Conto, Alessandro Foti e Dante Razzano. A Chiesa sono stati inoltre conferiti ampi poteri per assicurare la buona riuscita dell’aumento di capitale da 800 milioni, che verrà deliberato oggi dal consiglio di gestione in modo da farlo decollare lunedì prossimo, ovvero nei tempi prestabiliti. Salvo colpi di scena, dunque, oggi il Cdg fisserà dunque il prezzo dell’aumento e a stretto giro (forse venerdì) Consob potrebbe dare il nulla osta alla pubblicazione del prospetto. Se così fosse, già lunedì potrebbe iniziare il road-show di Chiesa per le principali piazze finanziarie, a partire da Londra. Tuttavia, il clima d’incertezza intorno alla buona riuscita delle nomine, che fino a ieri sembrava in alto mare, ha penalizzato il titolo in Borsa dov’è stato tra i peggiori del Ftse Mib: in chiusura si è fermato a 1,56 euro perdendo il 4,52%.

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