Allianz Bank, un portafoglio medio da 10 mln

Terzo giro, terza banca. Questa settimana si tratta di Allianz Bank Financial Advisors. Il 2010 si è chiuso con un utile netto di 3,8 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto al risultato negativo dell’esercizio precedente (-9,3 milioni di euro). L’aumento, si legge nel bilancio, si deve tra l’altro alla crescita delle commissioni nette per circa il 9%, grazie specialmente ai volumi più alti di raccolta e di masse in gestione e alla riduzione delle altre spese amministrative. Riguardo all’attività di distribuzione, al 31 dicembre 2010 la banca risultava essere il quarto intermediario italiano per massa gestita e amministrata fra le imprese che aderiscono ad Assoreti, con una quota di mercato che si collocava al 10%. “Sostanzialmente stabile”, sottolineava Allianz Bank.

Tra risparmio gestito, Vita e prodotti bancari, l’asset under management aveva totalizzato 23 miliardi e 300 milioni di euro. La raccolta netta risultava di 175 milioni, in controtendenza rispetto al 2009. Positivo il contributo del Vita e del gestito, peggiorato invece il dato relativo ai prodotti bancari. Il numero dei promotori finanziari era pari a 2.368 unità. E qui, c’è da fare una precisazione. Il numero include tutti i promotori con mandato Allianz Bank. “Sono circa 1.800 quelli attivi”, spiega oggi la banca, “mentre gli altri sono spesso agenti assicurativi che in passato hanno conseguito la qualifica e che restano iscritti all’Albo, pur non esercitando attivamente la professione”. Poiché, però, 2.368 era il totale che risultava ad Assoreti al 31 dicembre del 2010 – totale che all’epoca fece guadagnare ad Allianz Bank il terzo posto per numero di pf – adopereremo questa indicazione nei nostri calcoli.

Anche in questo caso, infatti, BLUERATING ha diviso l’ammontare dell’aum per il totale dei pf. E ha ottenuto come risultato 9 milioni e 839mila euro. Più o meno il portafoglio medio di ogni professionista. Una somma di tutto rispetto. Dal bilancio emerge che i pf in struttura al 31 dicembre 2010 erano scesi di 114 unità rispetto alla stessa data dell’anno prima. “La diminuzione”, chiarisce la banca, “si inserisce nell’obiettivo di un efficientamento della rete di vendita”. Le uscite si sono concentrate per circa l’80% sui promotori finanziari con piccoli portafogli, ossia con masse inferiori ai 5 milioni. Mettendo l’insieme dei pf in rapporto con la raccolta netta nel 2010, viene fuori che quest’ultima ha sfiorato i 74mila euro per ciascun professionista. Nel 2010, la banca si è occupata della qualificazione professionale e dello sviluppo della rete dei promotori finanziari di agenzia.

Da una parte, ha avviato un piano di formazione di base per mettere i pf nella condizione di lavorare meglio. Dall’altra, ha cercato di concentrare l’attenzione sui pf attivi, accettando e favorendo la rinuncia al mandato dei promotori di agenzia che volevano concentrarsi sul settore assicurativo. Quindi, alla fine è passata da 976 pf di agenzia a 860. Nello stesso anno, poi, Allianz Bank ha erogato 6.755 giornate/uomo, di cui 6.463 rivolte alla rete dei pf diretti e 292 a quella dei pf di agenzia. A queste si sono aggiunte 4.761 giornate/uomo di formazione tramite la piattaforma di e-learning della banca.

Un chiarimento: con l’espressione “giornata/uomo” si indica di solito una prestazione professionale di otto ore anche non consecutive. Per avere un’idea di massima del tempo che Allianz Bank ha dedicato alla preparazione dei suoi pf, possiamo suddividere le 6.755 giornate/uomo per il totale dei promotori finanziari al 31 dicembre 2010. Ne ricaviamo che ogni uomo e donna della rete ha seguito circa tre giornate di formazione da otto ore. Si badi bene: anche non consecutive. Considerando che 900 pf erano di agenzia e i restanti erano invece diretti, se ne deduce che la banca ha riservato qualche attenzione in più ai secondi, con quattro giornate di studio contro la mezza giornata (0,3) organizzata per i pfa.

Per finire, l’e-learning ha occupato circa due giornate in tutto. Attenzione, però: nel rapporto tra giornate di formazione e numero dei promotori finanziari, BLUERATING ha utilizzato le cifre riferite ai pf riportate nel bilancio di fine 2010. I numeri che sono venuti fuori, dunque, sono del tutto indicativi, essendo l’ammontare dei professionisti cambiato di mese in mese nel corso dell’anno passato. Alla fine del 2010, Allianz Bank contava 341mila clienti, con una media di 144 per ogni promotore finanziario. Poco più della cifra che abbiamo segnalato la settimana scorsa parlando di Banca Fideuram.

Diversa la proporzione tra promotori finanziari e dipendenti: considerando che al 31 dicembre 2010 aveva 592 lavoratori, alla fine dell’anno la banca poteva contare sull’apporto di un dipendente ogni quattro promotori finanziari. Al termine del 2010, poi, Allianz Bank aveva all’attivo quattordici filiali e 224 centri di promozione finanziaria. Vediamo le altre voci del bilancio. Il risultato netto della gestione finanziaria – quello che le industrie chiamano “ricavi” – è stato pari a 134 milioni e mezzo. Raccontato con altre parole, possiamo dire che nei dodici mesi compresi tra il gennaio e il dicembre del 2010 Allianz Bank Financial Advisors ha registrato un risultato netto della gestione finanziaria di quasi 57mila euro per ogni singolo promotore finanziario. L’utile netto, lo abbiamo già detto, è stato di quasi 4 milioni di euro: milleseicento euro per ciascun professionista. I costi operativi, infine, si sono attestati poco sopra i 120 milioni.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!