Anche carte di credito e bancomat hanno i loro giorni “no”

Il mercoledì è il giorno nero per bancomat e carte di credito in Italia. E i rischi maggiori si corrono in primavera e a gennaio. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da CPP Italia, divisione della multinazionale inglese specializzata nella tutela delle carte di pagamento, che ha analizzato le segnalazioni di sinistri inoltrate dai clienti negli ultimi 20 mesi. In particolare il mercoledì si verifica in media il 20% dei sinistri e la maggior parte dei problemi sulle carte di credito avviene la mattina (42%) e il pomeriggio (35%), per poi diminuire nettamente nelle ore serali (12%) e notturne (11%).

Quanto ai periodi dell’anno più ad alto rischio, è sicuramente la primavera la stagione “calda” dei sinistri per bancomat e carte di credito. Il servizio di assistenza clienti di CPP Italia segnala che a maggio avviene il 16% di smarrimenti, furti e frodi sulle plastic card e indica come mesi altrettanto a rischio anche marzo (15%), gennaio (14%), aprile (13%) e giugno (12%). “Un’analoga ricerca che avevamo condotto nel 2007 aveva evidenziato risultati leggermente diversi. Il giorno più pericoloso era risultato il giovedì e la stagione più rischiosa quella estiva.

Nella sostanza, però, cambia poco: si conferma che nelle mattine dei giorni lavorativi, per la fretta o lo stress, siamo più esposti ai rischi di perdere le carte di pagamento”, ha spiegato Walter Bruschi, amministratore delegato di CPP Italia. “Appare poi interessante approfondire la composizione dei sinistriNel 61% dei casi bancomat e carte di credito sono semplicemente smarriti assieme alla borsa e al portafoglio che le contiene. Mentre solo nel 36% dei casi il sinistro è legato a un furto. Un dato che evidenzia come la causa dei nostri “mali” sia spesso dovuta alla nostra disattenzione nella gestione dei documenti”.

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