Reti in città, tempi duri a Roma e nel Lazio per i promotori non più attivi

La promozione finanziaria perde quota nel Lazio, con l’uscita di scena dei professionisti marginali o non attivi: dagli ultimi dati riportati dall’Albo dei promotori finanziari italiani risulta la regione dove risiedono 5.722 promotori finanziari, un centinaio in meno di quando a inizio settembre facemmo un precedente sondaggio (all’epoca risultarono 5.816 i promotori laziali iscritti all’Albo). Di questi 1.951 (erano 2.011) risultano privi di un mandato, mentre i restanti 3.771 (rispetto ai 3.805 di un mese e mezzo fa) hanno un mandato, il che fa salire la percentuale dei promotori attivi rispetto al totale dal 66,5% al 65,9%.

Passando alla singole reti, in testa si conferma Mediolanum, che rispetto alla Lombardia, dove si nota un calo di alcune decine di promotori rispetto alle nostre precedenti elaborazioni, resta stabile a quota 516 promotori residenti in regione, di cui 395 a Roma e provincia. Alle spalle della rete di Ennio Doris restano Banca Fideuram (363 promotori, di cui 326 “romani”), unica altra rete in grado di piazzare oltre trecento persone in Roma e provincia (sono 326 i promotori della rete controllata dal gruppo Intesa Sanpaolo a risiedere nel capoluogo e dintorni) e Fineco Bank (328 uomini), che deve “accontentarsi” di 254 promotori romani.

Più staccate Sanpaolo (285 promotori), che scavalca Allianz (in calo a quota 274 mandati in regione), Finanza e Futuro (che sale a 223 uomini) e Montepaschi (202 professionisti laziali). Tra i 100 e i 200 promotori schierano anche Simgenia (che scivola a quota 154), UniCredit (138), Ubi Banca (113) e Banca Generali (107), mentre Banca Sara (gruppo Intesa Sanpaolo) scende a 76 uomini ed subito davanti ad Azimut (72 uomini, ma se si considerano anche i 15 di Az Investimenti e i 13 di Apogeo Consulting il gruppo di Pietro Giuliani arriva a sfiorare la top ten con cento promotori in tutto).

Nella capitale alle spalle del podio prima ricordato serrano i ranghi i 203 promotori romani di Allianz, che staccano di poco i 180 colleghi schierati nella capitale e in provincia da Finanza e Futuro (che appare maggiormente concentrata rispetto ai concorrenti che la precedono, dato che schiera nell’Urbe e nelle sue immediate vicinanze oltre l’80% dei suoi uomini residenti nel Lazio). Più staccati ma sempre oltre i 100 professionisti di Roma anche il Sanpaolo (147 tra Invest e Private Banking), il Monte dei Paschi (140), UniCredit (che pure dopo aver assorbito gli ex Capitalia non supera i 123 romani, peraltro pari a quasi il 90% delle forze schierate in tutta la regione) e Simgenia (114). Appena a ridosso da quota 100 si notano infine Ubi Banca (97 uomini) e Banca Generali (96 professionisti), con Azimut che sommando le sue tre reti arriva a 87 promotori nella provincia di Roma e Banca Sara più distante con “solo” 59 romani tra le sue fila.

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