Banca Generali, l’utile scende a 51,2 milioni nei nove mesi

Banca Generali ha archiviato i primi 9 mesi del 2011 con un utile netto consolidato in calo del 15% su anno a 51,2 milioni di euro. Lo ha comunicato la stessa società, evidenziando tuttavia che l’esercizio scorso aveva beneficiato di una posta fiscale straordinaria  per sei milioni di euro: al netto di questa componente, l’utile risulta in contrazione solo del 5% su anno, “un risultato molto soddisfacente alla luce dei mercati finanziari internazionali che stanno caratterizzando il 2011”.

Quanto agli altri dati del conto economico, il margine d’interesse si è attestato a 33,3 milioni (+1,8% su anno), mentre le commissioni lorde sono state pari a 262,1 milioni, contro i 268 milioni dello scorso esercizio, e le commissioni nette sono scese del 5% a 143,5 milioni, una dinamica, spiega Banca Generali, “legata principalmente all’andamento delle performance fees, che hanno risentito dell’andamento dei mercati finanziari in questi mesi”. Il margine d’intermediazione si è attestato invece a 182,1 milioni -6,4% su anno, e i costi operativi sono rimasti invariato a 115,6 milioni di euro.

Il totale dell’attivo di Banca Generali al 30 settembre 2011 è pari a 3.667,6 milioni (-3,7% da inizio anno) e il patrimonio netto consolidato è pari a 248,7 milioni (281,2 milioni a fine 2010). Il Tier 1 Capital è salito al 12,5% (dall’11,0% di fine 2010) e il Total Capital Ratio al 14,9% (dal 13,3% di fine 2010). Analizzando invece il solo terzo trimestre, l’utile netto è risultato in calo a 13,8 milioni contro i 16,4 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio, mentre il margine d’intermediazione è salito del 5,7% su anno a 54,7 milioni e i costi operativi si sono attestati a 38,7 milioni, portando ad una contrazione del cost/income ratio dal 64,9% al 64,6%.

La raccolta netta è stata pari infine, nel mese di ottobre, a 162 milioni di euro, un risultato che Banca Generali definisce “decisamente positivo e in ulteriore accelerazione rispetto alla media dell’anno”. In particolare, evidenzia la società, la raccolta “si è concentrata su prodotti quali l’amministrato e l’assicurativo, anche attraverso il lancio di nuovi prodotti bancari, in grado di gestire l’attuale fase del mercato”.

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