Santander continua con le dismissioni e cede il 7,8% della divisione cilena

Banco Santander ha intenzione di vendere il 7,8% della sua divisione cilena, che in Borsa ha attualmente un valore di circa 800 milioni di euro. Lo ha annunciato la stessa banca spagnola, che sancisce così l’ultimo di una serie di disinvestimenti mirati a rafforzare i suoi coefficienti patrimoniali.

I titoli messi in vendita sono attualmente detenuti da una controllata del gruppo spagnolo, la Teatinos Siglo XXI Inversiones. Dopo la vendita della quota, Santander controllerà il 67% della banca cilena, la numero uno del Paese sudamericano per valore delle attività.

L’istituto spagnolo, che deve coprire un deficit di capitale di 6,47 miliardi di euro per soddisfare i nuovi requisiti di capitale più alti imposti dall’Autorità bancaria europea lo scorso mese, ha dichiarato che tratterrà gli utili e venderà asset per raggiungere un core capital ratio del 10% entro giugno del 2012. Recentemente ha messo in vendita anche l’8,2% della filiale brasiliana, che potrebbe fruttarle 1,7 miliardi di euro.

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