B. Network Investimenti in amministrazione straordinaria

In Banca Network Investimenti, gruppo che conta su una rete di circa 450 promotori finanziari, non ci sono più né il consiglio d’amministrazione né tanto meno quello sindacale. A oggi, secondo fonti vicine alla banca, è in corso la procedura di amministrazione straordinaria mentre, garantiscono dall’interno, non è in corso un provvedimento liquidatorio.

Il gruppo, che già viene da una rigorosa ristrutturazione interna e di rete, non è riuscito a superare i continui contrasti tra i soci (gli azionisti principali sono Sopaf, che però ha un contenzioso con l’altro socio De Agostini su un contratto di put and call su un pacchetto azionario, Aviva e la Popolare di Verona, che potrebbe essere interessata al ramo d’azienda retail qualora si decidesse di metterlo in vendita, n.d.r.).

Bankitalia, insomma, si presume (e si spera) sarà più efficiente di quanto lo sono stati i soci. Lucio Di Gaetano, ex amministratore delegato, ora rimane a capo dell’esecutivo. Resta al vertice anche Carmine Acquaviva, come capo della rete dei promotori.

L’operatività della banca continuerà come prima, con i collocamenti e le attività istituzionali. I commissari, invece, andranno a sostituire il vecchio collegio sindacale e il vecchio cda per favorire una soluzione più veloce sui problemi di governance e sui negoziati in corso tra i soci. Lo scenario più probabile, a questo punto, è che siano i commissari a portare a termine l’intricata vicenda.

Quanto ai numeri, il gruppo da gennaio a settembre 2011 ha segnato un rosso pari a 291,5 milioni di euro nella raccolta netta e nel solo mese di settembre ha messo a segno un risultato pari a -36,9 milioni.

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