Manovra, con stop a doppie cariche in arrivo giri di poltrone nelle banche

Il decreto Salva-Italia mette un freno alle doppie cariche. La manovra varata dal neo governo di Mario Monti, che dovrebbe essere approvata entro Natale, contiene infatti un provvedimento – nello specifico si tratta dell’articolo 36 – che vieta ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo, e ai funzionari di vertice di imprese operanti nel credito, assicurazioni e finanza, di assumere cariche analoghe in imprese concorrenti.

Una norma che, osservano alcuni analisti, potrebbe aprire le porte ad un maxi ricambio delle prime linee di alcune banche del sistema nazionale. Basti pensare al numero uno di UniCredit, Dieter Rampl, che è anche vice presidente del board di Mediobanca, e ai consiglieri di Piazzetta Cuccia Ennio Doris (Mediolanum), Jonella Ligresti (FonSai), Carlo Pesenti (UniCredit), Fabrizio Palenzona (UniCredit) e Francesco Saverio Vinci (Generali).

Se si guarda poi al vertice di Generali, potenziali conflitti potrebbero riguardare il numero uno, Gabriele Galateri di Genola, che siede nel board di Banca Carige, così come il vicepresidente, Francesco Gaetano Caltagirone, che il prossimo febbraio dovrebbe essere reintegrato nel consiglio del Monte dei Paschi di Siena, dal quale si è auto-sospeso in seguito alla sentenza del Tribunale di Milano sul tentativo di scalata di Unipol alla Bnl. In casa Intesa SanPaolo, invece, si segnala il doppio incarico del professore Giovanni Bazoli, che siede anche nel consiglio di sorveglianza del gruppo Ubi Banca.

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