Le grandi catastrofi naturali che hanno colpito diversi Paesi nel corso del 2011 si fanno sentire sul bilancio dei gruppi assicurativi. Dai conti di Munich RE, colosso tedesco della riassicurazione, emerge per esempio una previsione di circa 380 miliardi di dollari di danni per l’anno appena trascorso: una cifra pari a due terzi in più rispetto al record toccato nel 2005. A pesare sulla stima, fa sapere il gruppo, sono soprattutto gli effetti dei terremoti in Nuova Zelanda e Giappone, delle inondazioni in Australia e Thailandia, dei tornado negli Usa – che sono stati i peggiori di quasi 40 anni – e dell’uragano Irene.