La fiducia di Ghizzoni non salva UniCredit

L’aumento di capitale da 7,5 miliardi varato da UniCredit si concluderà con successo. Parola dell’a.d. di piazza Cordusio, Federico Ghizzoni, che in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore si è detto fiducioso circa il buon esito dell’operazione: “l’aumento sarà sostanzialmente tutto sottoscritto dal mercato”, ha assicurato il top manager, che non ha mostrato sorpresa per il crollo del titolo in Borsa (oggi ha perso oltre il 17%, ieri ha chiuso a -14,4%). Secondo Ghizzoni si tratta infatti di una “reazione tecnica che ci si poteva aspettare”.  Considerato che i soci stabili garantiranno la sottoscizione del 24% dell’aumento e che il prezzo vantaggioso spingerà anche la parte retail, il manager crede che “una buona parte dell’aumento possa considerarsi gia prenotato”. Inoltre, ha continuato l’a.d., “con più capitale e liquidità UniCredit sarà tra i leader in Europa e aumenterà sensibilmente il credito a famiglie e pmi”. Con l’aumento di capitale infatti, “mettiamo a posto definitivamente i ratios patrimoniali e otteniamo un contributo importante in termini di liquidità” ha spiegato. Quanto infine ai titoli di Stato, la banca continuerà a fare ciò che ha fatto nell’anno appena trascorso in occasione delle aste: “se necessario compreremo in asta, contribuiremo poi a collocare sul mercato. L’orientamento è di mantenere i volumi in portafoglio sui livelli attuali”, ha concluso l’a.d..

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