Al via oggi l’aumento di UniCredit, titolo di nuovo in profondo rosso

Reduce da una flessione del 37% in tre giorni – cioè da quando sono state comunicate le condizioni dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro, che prende il via oggi – il titolo ha fatto un tuffo all’ingiù: dopo un avvio positivo è stato sospeso per eccesso di ribasso con un calo teorico di oltre il 7%. I diritti, che sono nel frattempo riusciti a fare prezzo, sono anche loro di nuovo fermi in asta di volatilità, con un calo teorico del 19,06%. Gli investitori sono dunque chiamati oggi a una nuova prova di fiducia. Il loro apporto, scrive Milano Finanza, è indispensabile per portare a termine con successo il rafforzamento patrimoniale necessario ad adeguarsi ai severi requisiti imposti dall’Eba. Chi è già socio deve decidere se aderire all’operazione o cedere i diritti che consentono di partecipare all’aumento. E’ possibile anche un mix tra le due cose: chi non disponesse delle risorse sufficienti, ma desiderasse comunque partecipare, potrebbe monetizzare parte dei diritti a disposizione utilizzando il ricavato per sottoscrivere le restanti opzioni, scrive Milano Finanza. Per stabilire in che misura fare questa operazione sarà decisivo l’andamento del diritto, che sarà trattato in borsa da oggi fino al 27 gennaio. L’aumento però sarà molto seguito anche da chi non è azionista di UniCredit e potrebbe approfittare dei minimi storici a cui il titolo è sceso in questi giorni per entrare in gioco, acquistando diritti o azioni.

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