Le sim? Giocano in difesa e optano per la prudenza

Delle prospettive del settore parla anche Massimo Scolari, segretario generale di Ascosim, già al lavoro sulla seconda edizione del Forum nazionale sulla consulenza finanziaria, il 19 marzo a Milano.

Scolari, che ruolo avranno le sim nel 2012?
La situazione finanziaria ha inciso su tutti i settori, anche sulla consulenza finanziaria. C’è da dire però che a differenza di asset manager e trading, solitamente più legati al ciclo dei mercati, noi proponiamo soluzioni più difensive. Questo ci rende un riferimento più stabile nelle fasi negative.

In futuro meno “fai-da-te” e più consulenza? Lei che ne dice?

I nostri suggerimenti sono prudenziali, conservativi. E i risultati dei clienti, che finora sono riusciti a evitare grossi sconquassi, lo dimostrano. Il principio è semplice: più complicata è la situazione, più c’è richiesta di consulenza. La sensazione è che questa tendenza si consoliderà nei prossimi mesi. E che quando la situazione si stabilizzerà, la consulenza ne trarrà beneficio.

Che spazio c’è per i giovani nel vostro settore?
Direi che il nostro è un settore giovane. Le società sono sorte negli ultimi due o tre anni. L’età media è piuttosto bassa, sono rari i professionisti sopra i 60 anni. Il ricambio generazionale è un tema soprattutto per la promozione finanziaria.

E i consulenti, come li vede?
Deve sciogliersi il problema dell’Albo. Andrebbe a beneficio di tutti, a cominciare dai risparmiatori. L’auspicio è che la situazione si sblocchi. Si dovrebbe definire se chiedere o no un supporto nella fase iniziale, all’Apf o alla Consob come incubatrice.

Teme l’effetto della manovra sulle sim?
Noi offriamo consulenza anche sulle tasse. Un più alto prelievo sui patrimoni finanziari comporterà una consulenza di maggiore qualità per far ottenere ai clienti un buon rendimento malgrado, appunto, il prelievo più alto.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: