Dalla Commissione Nazionale per le società e la Borsa arrivano tre nuove cancellazioni. Andando in ordine cronologico, il primo provvedimento riguarda Andrea Ricci, romagnolo classe 1966, ex pf di Banca Fideuram.La vicenda è nata dalla segnalazione di un cliente, a cui sono seguiti controlli che hanno accertato alcune irregolarità commesse da Ricci nel corso dell’esercizio della sua professione: violazione delle disposizioni del codice interno di comportamento adottato da Banca Fideuram, acquisizione in via temporanea della disponibilità di somme di pertinenza dei clienti, accettazione di compensi da parte dei clienti e utilizzo dei loro codici di accesso telematico.
Nello specifico l’ex pf avrebbe “effettuato duecentonovantatre operazioni di prelevamento di denaro contante presso sportelli bancomat, per un ammontare complessivo pari a 226.030 euro, tra il 7 dicembre 2005 e il 30 giugno 2009”, si legge nel bollettino della Consob. Dal momento che le argomentazioni difensive presentate da Ricci sono state considerate “prive di fondamento e di riscontri documentali”, la Commissione ha dunque deliberato la radiazione del pf dall’Albo. Stessa sorte per Vincenzo Pugliese, nato il 20 gennaio 1972 a Roma, che ha lavorato presso UbiBanca Private Investment fino allo scorso 17 febbraio, quando l’istituto ha risolto per giusta causa il contratto di agenzia e l’incarico di intermediazione assicurativa sottoscritto con il pf.
Le irregolarità contestate a Ricci ed emerse nel corso degli accertamenti condotti a suo carico sono nello specifico la trasmissione alla clientela documenti non rispondenti al vero, il perfezionamento di operazioni non autorizzate dai clienti, la contraffazione della firma degli investitori su modulistica contrattuale e l’omessa comunicazione a Ubi Banca Private Investment della documentazione contrattuale e degli ordini impartiti da alcuni clienti. Radiato infine anche Domenico Preziuso, nato in provincia di Foggia nel 1969 e residente in provincia di Forlì-Cesena.
La vicenda che lo riguarda è scaturita dalla documentazione inviata alla Consob da Credem e Unicredit Business Partner, da cui è emerso che Preziuso, nel periodo compreso tra novembre 2008 e dicembre 2009, ha acquisito – con condotte irregolari – disponibilità di pertinenza di cinque clienti per un importo complessivo di 34.350 euro, un importo teoricamente destinato a operazioni di investimento che però in realtà non sono mai state perfezionate. Nello specifico all’ex pf viene contestato di aver acquisito, anche mediante distrazione, la disponibilità di somme di denaro di pertinenza della clientela e di aver accettato dalla clientela mezzi di pagamento aventi caratteristiche difformi da quelle prescritte. Viste la modalità fraudolente con cui Preziuso ha messo in atto tali condotte, che costituiscono circostanze aggravanti in grado di compromettere l’affidabilità del promotore, la Consob ha deliberato la sua radiazione dall’Albo.