Bufera su Bsi in Italia

Bufera sulla Banca della Svizzera Italiana, la private bank comprata meno di un anno fa da Efg International, il braccio creditizio svizzero del magnate greco Spiro Latsis, intimo fra l’altro dei reali inglesi. La Banca d’Italia, infatti, ha avviato il procedimento per la chiusura della succursale italiana della Bsi Europe, la lussemburghese che controlla Bsi, e vietato alla stessa di intraprendere nuove operazioni. In soldoni si tratta di chiudere le filiali di Milano e Como che hanno masse gestite per meno di un miliardo di euro. In conseguenza di ciò, la succursale potrà effettuare operazioni al fine di consentire alla clientela il ritiro delle proprie disponibilità o il trasferimento delle stesse.

Come mai un provvedimento così drastico? Via Nazionale dice che in seguito ad ispezioni condotte nello scorso ottobre “sono emerse gravi violazioni della normativa in materia di antiriciclaggio, con rischio di reiterazione delle irregolarità”. Da Zurigo, quartier generale di Efg International (che controlla la svizzera Efg Bank) gettano acqua sul fuoco e dicono di essere in contatto con Banca d’Italia, oltre a precisare che le irregolarità si riferiscono al periodo precedente il closing dell’acquisto di Bsi e che nessun conto è stato bloccato. Lo scorso 3 maggio Efg International aveva comunicato di aver completato la fusione di Bsi Europe (e quindi anche della succursale italiana) in Efg Bank Luxembourg.

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