Viola al debutto come nuovo d.g. di Mps, Mussari: “Lascerò ad aprile”

All’indomani della nomina ufficiale di Fabrizio Viola come direttore generale di Mps, si è tenuta la sua prima conferenza stampa dove il banchiere ha sottolineato che farà ‘solo’ un aggiornamento del piano industriale. ”Il piano esiste, è stato elaborato, discusso e approvato qualche mese fa”, ha ricordato Viola. “Si tratta di verificarne la sostenibilità alla luce di uno scenario macro e finanziario un po’ diverso da quello che era all’inizio dell’anno scorso, ma non drammaticamente diverso”.

Tra le questioni in sospeso, il neo d.g. ha citato anche le ricapitalizzazioni richieste dall’Eba (per Mps ci sarebbe bisogno di un aumento da 3,2 miliardi di euro), assicurando che l’istituto raggiungerà l’obiettivo patrimoniale richiesto senza ricorrere ulteriormente al mercato. La banca si muoverà invece verso tre direttrici: capital management, che dovrebbe apportare circa un miliardo di euro, ottimizzazione dell’attivo e del passivo e piano di dismissioni di asset in un’ottica industriale.

Presente alla conferenza anche il presidente dell’istituto senese, Giuseppe Mussari che, dopo aver salutato l’operato dell’uscente Antonio Vigni e dato il benvenuto a Viola, ha rivelato la volontà di lasciare l’incarico ad aprile, allo scadere naturale del mandato. “Si tratta di una scelta maturata nel 2009 e strettamente personale”, ha detto Mussari, che ha escluso un suo impegno in politica lasciando intendere che voglia tornare invece alla sua professione di avvocato. Viola ha poi smentito indiscrezioni di stampa che volevano Mps pronta a sottoscrivere un secondo Tremonti bond per fare fronte agli impegni di ricapitalizzazione da 3,26 miliardi chiesti dall’Eba: “E’ uno strumento del passato. Non abbiamo mai considerato questa ipotesi”, ha affermato il d.g..

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: