Dopo l’ondata di downgrade di paesi europei decisa venerdì scorso, la scure di S&P si abbatte anche sulll’European Financial Stability Facility. Ma la replica non si fa attendere: “L’Efsf manterrà la sua effettiva capacità di prestito a 440 miliardi di euro malgrado la decisione dell’agenzia di abbassare il rating a lungo termine di un notch a AA+”, ha assicurato il direttore del Fondo Salva stati, Klaus Regling. “L’Efsf ha mezzi sufficienti per adempiere ai suoi impegni in base agli attuali e futuri programmi di aggiustamento fino a che l’Esm non diventerà operativo nel luglio 2012”, ha aggiunto. Dopo il taglio del rating di Francia e Austria, ha spiegato da parte sua S&P, “gli strumenti di debito di lungo termine emessi dall’Efsf non sono sostenuti dalle garanzie di membri con rating AAA. E ora sono coperti da garanzie di membri con AA+. Riteniamo che i rafforzamenti necessari per bilanciare quella che noi riteniamo una ridotta capacità di credito dei garanti dell’Efs al momento non ci siano”.