Consob, oggi è il giorno delle sospensioni

Due sospensioni cautelari e una sospensione sanzionatoria. Queste le ultime misure annunciate dalla Consob nei confronti di tre pf residenti in provincia di Torino, Cremona e Como. Ma entriamo nel dettaglio delle tre delibere. La sospensione cautelare del pf torinese Vittorio Bertinetti per un periodo di 60 giorni è stata decisa allo scopo di proteggere gli investitori a seguito di una segnalazione arrivata da Banca Mps.

L’istituto ha fatto sapere alla Consob di aver recesso per giusta causa il contratto in essere con il promotore dopo aver riscontrato irregolarità nella sua condotta. Dai controlli sono poi emersi comportamenti illeciti del pf nei confronti di 61 investitori: nel dettaglio Bertinetti si sarebbe appropriato, anche mediante distrazione, di oltre 8,7 milioni di pertinenza dei clienti. Inoltre, al pf viene contestato di aver consegnato falsa documentazione e simulato operazioni di investimento/disinvestimento in strumenti finanziari; rilasciato falsi rendiconti e percepito mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle prescritte. La sospensione cautelare è stata deliberata in linea con il regolamento della Commissione, che prevede questa misura – per un periodo massimo di 60 giorni – in caso di necessità ed urgenza, quando cioè sussistono elementi che fanno presumere l’esistenza di gravi violazioni di legge o delle disposizioni generali della Consob stessa. In particolare per le infrazioni commesse da Bertinetti, “è prevista la sanzione della radiazione dall’Albo”, come si legge nella delibera.

Stessa misura cautelare dettata dall’urgenza di proteggere gli investitori anche nei confronti di Gabriele Malanca, residente in provincia di Cremona. Su segnalazione di Ubi Banca, la Commissione guidata da Giuseppe Vegas ha infatti potuto accertare a carico del pf alcune gravi irregolarità poste in essere nell’esercizio della sua professione, tra cui l’appropriazione di somme di pertinenza di dieci clienti per oltre 187mila euro e  l’accettazione di mezzi di pagamento difformi da quelli previsti dalla normativa (come assegni bancari non compilati nello spazio relativo all’indicazione del beneficiario e recanti la clausola di non trasferibilità). A Malanca viene inoltre contestato di aver trasmesso agli investitori documenti non rispondenti al vero. Tali condotte compromettono l’affidabilità del promotore nei confronti dei risparmiatori e sono pertanto punibili con la radiazione dall’Albo, segnala ancora la Consob.

E’ stata invece sospesa dall’attività in via sanzionatoria per un periodo di quattro mesi la pf comasca Lara Gelmini. Nello specifico, Banca Mediolanum ha segnalato alcune irregolarità commesse dalla pf, che è stata accusata di alcuni clienti di aver acquisito, anche mediante distrazione, la disponibilità di somme e di valori di loro pertinenza; effettuato operazioni non autorizzate; realizzato la confusione tra patrimoni dei clienti; comunicato e trasmesso informazioni e documenti non rispondenti al vero; accettato mezzi di pagamento difformi da quanto prescritto; ricevuto finanziamenti da parte dei clienti e utilizzato i loro codici di accesso telematico.

Tuttavia, la Consob non ha potuto accertare né l’acquisizione di somme di pertinenza dei clienti, né l’accettazione di finanziamenti e di mezzi di pagamenti difformi dalla normativa. Per questo la Commissione ha deliberato la sospensione sanzionatoria, alla luce della non particolare gravità dei fatti commessi sia da un punto di vista oggettivo, sia sotto il profilo soggettivo. Infatti, scrive la Consob, “tutti gli illeciti accertati erano diretti a rimborsare i clienti per le perdite subite a seguito dell’andamento negativo degli investimenti;  i tre clienti coinvolti non hanno segnalato ammanchi nei loro patrimoni e non hanno presentato alcun reclamo; le condotte poste in essere non erano finalizzate a uno scopo di arricchimento personale; e, infine, la pf ha tenuto un comportamento collaborativo sia dinanzi all’intermediario, sia durante l’istruttoria davanti alla Consob”.

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