Mps: il 2012 sarà l’anno della recessione, non solo per l’Italia

Non si scappa: il 2012 sarà un anno caratterizzato dalla recessione per molti paesi dell’area euro. Un fenomeno che non interesserà solo i Paesi periferici, ma anche le economie ‘centrali’ come Francia e Germania. Secondo uno studio dell’area research di Mps l’intera eurozona archivierà il 2012 a -0,4%. Parigi, appesantita dall’ultimo taglio di S&P, mostra già un andamento negativo per il terzo trimestre dell’anno scorso e chiuderà l’anno in negativo a causa di un rallentamento dei consumi finali nazionali, mentre Berlino, il cui surplus commerciale vale oltre il 6% del Pil, sta assistendo ad una forte decelerazione delle vendite all’estero.

Per la locomotiva d’Europa è probabile che l’export subisca una contrazione del 5% per l’intero 2012, con evidenti ripercussioni sulla crescita. Dallo studio emerge che per la Germania il periodo ottobre-dicembre 2011 rappresenterà già un primo trimestre di crescita negativa, a cui potrebbero farne seguito altri due, se la stima sulle esportazioni così come elaborata dall’area research verrà confermata.

Per quanto riguarda l’Italia il Pil si contrarrà dell’1,1% a causa soprattutto di una debole domanda interna. Sulla crescita impatteranno soprattutto le tre manovre di austerity nei prossimi tre anni per il 3,1%, il 4,9% e il 5,2%. L’80% degli interventi in programma per il 2012 prevede infatti maggiori tasse, con un evidente impatto negativo sui consumi delle famiglie che, per l’anno in corso, sono attesi in calo dello 0,9%.

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