Bank of New York Mellon: Pechino punterà sulla domanda interna

Secondo uno studio di Standish Mellon Asset Management Co. Llc, società specializzata in reddito fisso di Bank of New York Mellon Asset Management, il piano migliore che la Cina potrebbe adottare per sostenere alti tassi di crescita sarebbe la transizione “dal modello basato sulle esportazioni a una crescita guidata dei consumi interni”.

Nel report gli analisti sottolineano come il successo economico della Cina abbia fondamentali solidi, come elevati livelli di risparmio, forti investimenti diretti esteri e una generale apertura al commercio internazionale. Altri fattori che giocano a favore di Pechino sono i bassi costi del lavoro, il bilancio del governo centrale relativamente solido e la cultura imprenditoriale.

In ogni caso, aggiungono gli analisti, la popolazione sta invecchiando e il surplus di forza lavoro sta gradualmente scomparendo. Tuttavia l’aumento degli stipendi potrebbe avere un impatto sulla competitività dell’export rispetto ad altri paesi dell’area del Sud-Est asiatico. Secondo il global macro strategist Thomas Higgins, tra gli autori dello studio, altri fattori che potrebbero contribuire a far rallentare l’economia cinese sono mercati finanziari relativamente poco maturi, l’allocazione di capitale gestita da società statali piuttosto che dai mercati e i costi crescenti sull’ambiente dovuti alla rapida crescita.

“La Cina ha tentato di affrontare queste sfide riequilibrando l’economia in direzione dei consumi interni a discapito di esportazioni e investimenti” spiega Edward Ladd, altro co-autore dello studio, “ed ha anche introdotto riforme finanziarie finalizzate a liberalizzare gradualmente i tassi di interesse e ad aumentare la flessibilità del tasso di scambio”. Tuttavia “fare progressi su questo fronte non è stato semplice, in un momento in cui il vecchio modello di crescita basato sull’export e sugli investimenti sta diventando meno praticabile”.

Un fattore chiave per contribuire all’aumento dei consumi potrebbe essere l’espansione della rete di protezione sociale, così da diminuire la necessità per le famiglie di risparmiare per disporre di pensione e cure sanitarie, un problema che si intensifica con l’invecchiamento della popolazione. Anche la transizione a una nuova leadership per il Paese, che secondo le previsioni dovrebbe avvenire nel corso del 2012, potrebbe condurre a nuove politiche per il futuro, conclude lo studio di Standish.

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