Banche, Ubp chiude il 2011 con un utile di 198 milioni di franchi svizzeri

Ha mantenuto sostanzialmente la rotta, nel corso del 2011, la banca privata svizzera Union Bancaire Privée. Secondo i dati di bilancio comunicati dall’istituto di credito, l’utile consolidato si è attestato l’anno scorso a quota 198 milioni di franchi svizzeri (163,1 milioni di euro): la cifra, al lordo delle spese di integrazione connesse all’acquisizione di Abn Amro Bank (Switzerland) AG, realizzata nel secondo semestre dell’anno, evidenzia una flessione dell’8% rispetto all’esercizio 2010.

Al netto di tali spese tuttavia, pari a 22 milioni di franchi svizzeri (18,1 milioni di euro), l’utile netto raggiunge i 176 milioni di franchi (145 milioni di euro). I proventi dell’attività sono ammontati invece a 763 milioni di franchi svizzeri (628,5 milioni di euro), mantenendosi praticamente immutati rispetto al 2010 (766 milioni di franchi svizzeri), così come il margine di interesse, pari a 163 milioni di franchi svizzeri (134,3 milioni di euro), in linea con i 162 milioni di franchi dell’anno precedente. I costi di esercizio sono scesi invece del 4% a 508 milioni di franchi svizzeri (418,5 milioni di euro), tenendo conto delle spese connesse all’acquisizione realizzata nel 2011 e il cost/income ratio consolidato del gruppo è pari al 66,6%.

Quanto al patrimonio in gestione, questo ammontava al 31 dicembre a 72 miliardi di franchi svizzeri (59,3 miliardi di euro, il 10,8% in più rispetto ai 65 miliardi di franchi svizzeri (52,2 miliardi di euro) di fine 2010, un incremento, spiega Ubp, ascrivibile soprattutto all’acquisizione. Infine, l’indice di capitalizzazione Tier 1 è pari al 22,1%.

Dopo aver attuato importanti trasformazioni nel proprio modello operativo durante il 2010, ha spiegato la banca, “Upb continua a investire nel private banking, grazie all’acquisizione di Abn Amro Bank (Switzerland) AG e alla formazione di team di specialisti sui mercati emergenti, nonché nell’asset management, con la creazione di due joint venture in Asia, regione con un forte potenziale di crescita e di primaria importanza per il gruppo.

In uno scenario economico e finanziario incerto, la nostra strategia di investimento mira in primo luogo alla preservazione del capitale dei clienti. In quest’ottica Ubp ha assunto posizioni chiare fin dall’inizio del 2011, in particolare eliminando qualunque esposizione nel debito sovrano di certi paesi periferici europei, sottopesando le azioni e mantenendo una forte esposizione sull’oro all’interno dei portafogli”.

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