Assicurazioni, via libera al polo Unipol-FonSai

E’ arrivato nel weekend il semaforo verde al nuovo polo assicurativo targato Unipol-Fonsai. Per il riassetto, la compagnia bolognese entrerà nella holding della famiglia Ligresti, Premafin (che controlla Fonsai) attraverso un aumento di capitale riservato per un massimo di 400 milioni di euro. Unipol a sua volta chiederà ai soci una delega per il cda per un aumento di capitale fino a un importo massimo di 1,1 miliardi.

Quanto ai Ligresti, oggi azionisti di maggioranza con oltre il 50%, resteranno soci con una quota diluita secondo le attese attorno al 10%. Con l’aumento riservato, Premafin dovrebbe avere le risorse per partecipare per le quote di pertinenza all’aumento di capitale di Fonsai, che proporrà un aumento di capitale per un massimo di 1,1 miliardi di euro, superiore rispetto a quello massimo di 750 milioni comunicato al mercato il 23 dicembre 2011. Il titolo della compagnia, che stima di chiudere il 2011 con un rosso di 1,1 miliardi, ha archiviato l’ultima seduta di Borsa della settimana con un calo di oltre il 6,7% in attesa dei dettagli sul riassetto.

Le delibere sono arrivate dopo un rush finale che ha visto i consigli di Unipol, Finsoe e Premafin succedersi nel corso del fine settimana per consentire una revisione del riassetto, rispetto allo schema iniziale, dopo l’intervento della Consob e la decisione di rivedere i termini dell’operazione rendendola più vicina al mercato. Non ci sarà dunque alcuna Opa su Premafin e saranno trattati in modo uguale gli azionisti Milano Assicurazioni, Fonsai e Premafin, soprattutto rispetto alla buonuscita inizialmente garantita ai Ligresti, con la cessione della loro quota (era di 76,9 milioni il prezzo per le loro quote pattuito alla firma della lettera di intenti il 12 gennaio) e una lauta remunerazione per un patto di non concorrenza (14 milioni in tutto).

La famiglia, secondo quanto si è appreso, non sottoscriverà alcun accordo di sindacato con Unipol sulle quote Premafin, e non avrà accordi di vendita in un secondo tempo (put). I consigli delle quattro società quotate chiamati ad approvare i termini e gli elementi essenziali della fusione, come pure le assemblee straordinarie di Unipol e Fonsai sono attesi entro marzo.

L’assemblea straordinaria di Premafin sull’aumento è prevista per i primi di maggio, mentre gli aumenti Unipol e Fonsai dovrebbero venir realizzati entro maggio, per completare così l’integrazione entro fine anno. Intanto già nei prossimi giorni Unipol avvierà con Fondiaria, Premafin e Milano un tavolo tecnico per negoziare la definizione degli elementi di dettaglio del progetto e della connessa futura fusione. Entro metà febbraio, poi, Unipol riunirà nuovamente il cda per la convocazione dell’assemblea sull’aumento di capitale. L’impegno di Unipol è subordinato, tra l’altro, all’arrivo entro il 20 luglio del via libera di Antitrust e della conferma Consob che l’operazione non comporterà alcun obbligo di Opa a cascata.

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