Lloyds, il ceo Horta-Osorio si riduce i poteri per evitare nuovi problemi di stress

Maggiori poteri ai top executive per evitare nuovi problemi di stress. Questa la ricetta che Antonio Horta-Osorio, ceo di Lloyds, si appresta a presentare agli investitori nell’ambito di un piano per la semplificazione della struttura manageriale del gruppo bancario britannico.  Horta-Osorio ha ripreso di recente le redini della società dopo due mesi di congedo su consiglio medico a seguito di un periodo prolungato di insonnia, e intende ridurre le responsabilità che gravano sulle sue spalle da quando è diventato ceo di Lloyds a marzo 2011 per evitare ricadute. Nello specifico, secondo alcune fonti citate dal Financial Times, il banchiere dovrebbe ridurre da 14 a 10 il numero di dirigenti che riportano direttamente a lui e rinunciare al controllo di alcune attività, tutti cambiamenti che dovrebbero essere annunciati entro questa settimana. Attesa anche la conferma dell’arrivo di Gorge Culmer come nuovo direttore finanziario del gruppo Lloyds, anche se sono ancora in corso le trattative con il gruppo assicurativo Rsa, per cui il manager attualmente lavora. Il colosso bancario dovrebbe infine fare luce sui progetti per la sostituzione di Truett Tate a capo della divisione wholesale, dopo che il candidato prescelto, Nathan Bostock, ha rinunciato all’ultimo momento.

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