Due ex trader di Credit Suisse nel mirino dell’Autorità Usa

Le autorità americane si preparano ad accusare due ex trader di Credit Suisse per aver ingannato gli investitori gonfiando i prezzi dei bond legati ai mutui per aumentare i loro bonus, pur sapendo che il valore dei titoli era sceso. E’ quanto riporta il Wall Street Journal, sottolineando che i prezzi sbagliati dei bond si sono tradotti in 2,8 miliardi di dollari di svalutazioni per la banca elvetica al picco della crisi. Le accuse fanno riferimento al febbraio 2008, un mese prima del collasso di Bearn Stearns.

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