Banche, Bbva chiude il 2011 con un calo dell’utile a doppia cifra

Calo a doppia cifra per l’utile netto di Bbva. La seconda banca spagnola ha registrato una caduta dei profitti del 34,8% nel 2011 a quota 3 miliardi, un risultato al netto delle svalutazioni e delle componenti una-tantum. La società segnala tuttavia che, senza considerare la perdita di valore sul goodwill relativo a una controllata Usa pari a un miliardo – operazione che rafforzerà di 400 milioni il capitale dell’istituto – l’utile sarebbe stato di 4,02 miliardi (-12,8%). Inoltre, “il core business mostra segnali di stabilizzazione pur in un ambiente difficile” e i crediti dubbi evidenziano un lieve calo a 4% del totale degli affidamenti, rispetto a 4,1% di fine settembre. Nel quarto trimestre il gruppo ha registrato una perdita di 139 milioni rispetto all’utile di 939 milioni dello stesso periodo del 2010, cifre inferiori alle attese degli analisti, che si aspettavano un risultato positivo per 152 milioni. Il margine di intermediazione ha segnato un incremento dell’11,1% a 3,485 miliardi, superiore al consensus (3,29 miliardi), mentre sull’intero anno è sceso dell’1,2% a 13,16 miliardi. La banca si è detta infine fiduciosa circa il raggiungimento, entro giugno 2012, dell’obiettivo di un core capital del 9% fissato dalla European Banking Association. Il coefficiente di capitalizzazione risulta pari a 8,7% a fine dicembre.

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