Banche a passo di carica in Borsa a seguito dei piani di buyback su titoli ibridi annunciati ieri dal Banco Popolare e da Intesa Sanpaolo per un totale di 7,75 miliardi di euro. Questo tipo di operazione, conclusa recentemente anche da UniCredit (che ha annunciato di aver realizzato una plusvalenza lorda di 532 milioni di euro su titoli che avevano un valore nominale di 5,5 miliardi di euro) consentirà un miglioramento del Tier I delle banche. Nello specifico, dopo che Banco Popolare ha proposto il rastrellamento di 12 obbligazioni subordinate, per un valore nominale complessivo di oltre 4 miliardi di euro, Ca’ de Sass ha fatto sapere che intende riacquistare titoli subordinati Tier 1 per 3,75 miliardi a una percentuale compresa tra l’88% e il 91% del valore nominale. L’esborso massimo per l’istituto sarà di 3,365 miliardi. “Il riacquisto di ieri ha esaurito il nostro interesse”, ha affermato oggi il consigliere delegato di Intesa-Sanpaolo, Enrico Cucchiani, lasciando intendere che si tratterà dell’ultimo riacquisto di bond. Intanto anche Ubi Banca sta ragionando sull’ipotesi di un buyback dei suoi titoli ibridi e oggi è in programma una riunione del consiglio di gestione, già convocato da tempo, che – secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters citando fonti finanziarie – potrebbe dare mandato all’a.d. Victor Massiah sul tema. “Si sta ragionando sull’operazione, facendo opportune valutazioni in relazione al prezzo dei titoli”, avrebbe spiegato la fonte.