Consulenti, Mifid 2 al meeting dei big boss

Innovazione, educazione, modelli di business e modelli normativi, con un focus particolare sulla Mifid 2. Sono i temi centrali del convegno biennale di Assoreti che si tiene a Capri domani, 13 maggio. I big delle reti e della consulenza finanziaria sono convocati da Matteo Colafrancescon (nella foto), presidente di Assoreti e di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (ISPB), che darà il via ai lavori del convegno dal titolo “La consulenza: innovazione, educazione e valore tra modelli normativi e modelli di business”. Il parterre di ospiti e relatori dell’appuntamento di Assoreti è molto ricco e include Mauro Albanese (direttore commerciale Pfa Network di FinecoBank), Massimo Doris (amministratore delegato di Banca Mediolanum), Armando Escalona (vicepresidente di Finanza & Futuro Banca), Paolo Martini (amministratore delegato di Azimut Capital Management), Paolo Molesini (amministratore delegato di Fideuram Ispb), Andrea Pennacchia (direttore generale di Iw Bank), Andrea Ragaini (vicedirettore generale di Banca Generali) e Mauro Re (direttore wealth management & marketing di Allianz Bank Financial Advisors). Previsti anche gli interventi di Mauro Marino, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Carmine Di Noia, commissario Consob e Pierluigi Brienza, a.d. di Deloitte Consulting.

I temi del convegno biennale di Assoreti sono anche al centro dell’intervista a Colafrancesco pubblicata sulll’ultimo numero di BLUERATING in edicola. Nel corso dell’intervista, il presidente di Assoreti parla proprio di innovazione, digitalizzazione dei servizi e di educazione finanziaria, evidenziando le sfide che oggi il settore della financial advisory si trova di fronte Oltre ai vantaggi portati in dote dallo sviluppo delle nuove tecnologie e dai software per la profilatura del cliente, Colafrancesco sottolinea che l’innovazione comporta anche un rischio: quello di una “standardizzazione delle raccomandazioni d’investimento che, ove ripetute allo stesso modo da più roboadvisor, potrebbero improntare scelte di di tipo massivo con effetti non prevedibili per i mercati e per gli emittenti”. Ecco allora che, secondo il presidente di Assoreti, emerge l’importanza dell’elemento umano nelle attività di consulenza, visto che “l’uomo è più duttile di qualsiasi algoritmo”. Riguardo alla Mifid 2, Colafrancesco evidenzia come la direttiva europea rafforzi il modello delle reti e giustifichi un costo trasparente dei servizi.

CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA COMPLETA A COLAFRANCESCO PUBBLICATA SU BLUERATING

 

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