Bufi (Anasf): “La fedeltà alla mandante è un bene. Ecco perché”

Il presidente Anasf Maurizio Bufi (nella foto) sarà il premiatore della categoria High Fidelity (che riguarda i consulenti finanziari con più di 20 anni di attività per la stessa mandante) nella prima edizione dei Bluerating Awards giovedì prossimo 18 maggio a Rimini. Nessuno meglio di lui poteva farlo proprio per la sua militanza storica sotto la bandiera di Sanpaolo Invest che dura da 30 anni.

 Bufi, quest’anno festeggia i trent’anni con la stessa società (Sanpaolo Invest, n.d.r). Qual è il segreto della longevità nella relazione con la mandante?

Il segreto è nell’aver scelto all’epoca uno dei più importanti player del settore e che tale è rimasto. E se ciò è accaduto lo si deve a tutti coloro che hanno creduto in quella società contribuendone a crearne e consolidarne Maurizio Bufil’immagine negli anni. La premessa è che gli scenari professionali hanno bisogno di tempo, respiro e risorse per essere costruiti e attuati, dunque la scelta della società mandante è fondamentale da parte del consulente. Nel mio caso la società per la quale ho lavorato nel tempo mi ha confermato e garantito un impegno costante per svolgere meglio la professione con le dovute risorse e conseguentemente non ho mai avvertito la necessità di cambiare. È evidente che in altri casi e nell’arco della vita lavorativa si possono ovviamente creare le condizioni per un cambio di società perché si vanno a migliorare le proprie condizioni professionali e si ha possibilità di servire meglio il cliente.

Perché è a suo giudizio è un valore la fedeltà di lungo periodo verso una azienda? E’ più etico rimanere o cambiare società?

La fedeltà e la permanenza presso uno stesso operatore è un indice di stabilità e di prospettiva, di garanzia e di fiducia. Detto questo non scomoderei il concetto dell’etica collegandolo al tema della fedeltà oppure a quello del cambiamento di società. I principi etici dovrebbero sempre influenzare le scelte dei singoli, il resto lo fa la dinamica di mercato. Certo è che se il cambio è frequente qualche dubbio mi viene, perché potrebbe essere determinato solo da valutazioni di convenienza propria. L’importante però è avere a disposizione un mercato dove le persone possano spostarsi liberamente in società concorrenti per migliorare la propria situazione professionale e comunque sempre nell’interesse dei clienti.

 Che pensa dell’idea di Bluerating di premiare la fedeltà di lungo termine del consulente finanziario?

Non posso che convenire rispetto a questa iniziativa. Da interprete diretto della fedeltà a una mandante, della continuità del lavoro svolto, la apprezzo moltissimo. La fedeltà è un valore importante non solo per il rapporto con la clientela ma anche per quel patrimonio preziosissimo con i colleghi fatto di condivisione di vedute e di valori nel tempo.

 

 

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