Credit Agricole Sa: Atene pesa sui conti, niente cedola

La vicenda greca si fa sentire sui conti di Credit Agricole Sa. La società quotata del gruppo francese ha infatti chiuso l’anno con un risultato negativo per 1,47 miliardi di euro, contro un utile di 1,26 miliardi nel 2010. Nel terzo trimestre è stata registrata una perdita di circa 3,07 miliardi.

Atene, tra l’impatto del salvataggio e le ricadute sulla controllata ellenica Emporiki, ha pesato per 2,37 miliardi, e una serie di svalutazioni di asset, effettuate dalla sua unità dell’investment banking, per oltre 2,5 miliardi.

Nel dettaglio per l’intero anno è stato registrato un margine di intermediazione di 35,1 miliardi di euro, in aumento del 2,7%, mentre il risultato lordo di gestione si è attestato a 13,5 miliardi, anch’esso in crescita dell’1,1%.

Come spiega un comunicato, il gruppo “conferma nel 2011 il suo ruolo di primo finanziatore dell’economia francese”. Gli impieghi del gruppo aumentano di 39,5 miliardi di euro su base annuale, grazie al buon apporto del Retail Banking Francia.

Il cda ha confermato che non proporrà all’assemblea il pagamento di alcun dividendo. Il gruppo Credit Agricole nel suo insieme ha chiuso il 2011 con un utile netto di 812 milioni contro i 3,6 miliardi nel 2010 e un ratio Eba pari al 9,6%.

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