Voluntary 2, sanzioni più morbide

La maggioranza di governo prova ad agevolare il cammino della “voluntary disclosure 2”, il termine ultimo di adesione è fissato per il prossimo 31 luglio. Si tratta di correzioni mirate per far crescere l’appeal del rientro dei capitali, presentare anche da parte del governo, che sono contenute negli emendamenti fiscali alla manovra correttiva dei conti pubblici.

Fra questi spiccano i due presentati dai deputati pd Umberto Marroni e Khalid Chaouki che cercano di superare alcuni difetti di partenza della seconda edizione della “voluntary disclosure”. In particolare è prevista un ammorbidimento delle sanzioni nel caso di errori nei calcoli delle somme dovute e autoliquidate dal contribuente. Stante agli emendamenti, le maggiorazioni del 10% e 30% previste per i contribuenti che non versano o lo fanno in misura ridotta o tardano nel pagamento (previsto entro il prossimo 31 settembre) non dovranno essere calcolate su tutte le somme dovute, ma dovranno poter usufruire di quegli sconti applicati a chi invece versa correttamente e nei termini le somme dovute.

Un altro motivo per aumentare l’appeal della “voluntary disclosure” è il permesso di detrarre le imposte versate all’estero da quelle dovute in Italia se esistono convenzioni contro le doppie imposizioni e limitatamente ai casi di adesione al rientro dei capitali.

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