Lloyd’s archivia un altro esercizio in rosso, pesano oneri straordinari

Il 2011 si chiude con un rosso di 2,78 miliardi di sterline (pari a circa 3,2 miliardi di euro) per Lloyd’s Bank, in netto peggioramento dai -320 milioni del 2010. Lo ha fatto sapere lo stesso gruppo bancario britannico, precisando che a pesare sul risultato dell’esercizio appena concluso sono stati in particolare oneri eccezionali per 3,2 miliardi di sterline, sborsati per porre fine alle controversie sulle vendite di assicurazioni del credito. In realtà, ha assicurato il direttore generale Antonio Horta-Osorio , “Il gruppo è in una posizione molto più solida rispetto a 12 mesi fa”.

Quanto al 2012, ha continuato il ceo della banca, “ci aspettiamo che lo scenario esterno resti difficile, con un’economia sotto tono, prescrizioni regolamentari severe e incertezza politica sul settore bancario, oltre agli effetti della volatilità dei mercati finanziari e dell’instabilità della zona euro”.

In particolare, il margine di interesse netto dovrebbe attestarsi a fine anno intorno all’1,93% dopo aver perso 14 punti base a 2,07% nel 2011 a causa degli elevati costi del funding. Per questo motivo Horta-Osorio ha spostato oltre il 2014 l’obiettivo di rilancio dei ricavi e della profittabilità pur confermando il piano di ristrutturazione annunciato a giugno.

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