FinecoBank, gennaio si è chiuso a quota 140

Gli accordi con le società, le nuove applicazioni, i portafogli, la raccolta, il reclutamento: nella conversazione con l’amministratore delegato di FinecoBank Alessandro Foti, BLUERATING ripassa e ripropone uno per uno alcuni dei capitoli più interessanti dell’ampia enciclopedia della promozione finanziaria. Foti, classe 1960, è rientrato da poco dal giro d’Italia che lo ha visto tra i relatori insieme con altri manager di FinecoBank. Anche qui, un incontro con i promotori finanziari per tirare il fiato dopo un 2011 sulle montagne russe e per ricaricarsi in vista di un 2012 che si profila – tanto per rimanere in tema di giostre – in cima all’ottovolante.
Foti, iniziamo dal tour. Quali temi sono emersi dal confronto con i vostri promotori finanziari? E come ha trovato il loro umore?
Due volte l’anno, di norma a febbraio e a ottobre, organizziamo i Pfa Meeting in tutta Italia. Si tratta di incontri rivolti a tutta la rete dei nostri personal financial advisers. È l’occasione per presentare gli obiettivi strategici dell’anno e fare un bilancio di quello appena trascorso. In particolare, nel corso del meeting di febbraio abbiamo fatto il punto sui mercati e abbiamo parlato delle prospettive per l’anno in corso e delle grandi opportunità che si presentano ai nostri pfa. Io non mi stancherò mai di dire che abbiamo grandissime potenzialità di crescita. Basti pensare che più del 90% del risparmio si trova nelle banche tradizionali. Naturalmente, questi incontri sono anche l’occasione per presentare ai pfa i nuovi prodotti e tutte le novità sulle iniziative volte a supportare la loro crescita. I nostri pfa sono soddisfatti dei risultati del 2011 e mi sembra siano particolarmente “carichi” anche per quest’anno. Noi da parte nostra cerchiamo di offrire loro tutte le condizioni per lavorare in un ambiente dinamico, ricco di stimoli. Le occasioni non mancano.
Com’è andata la raccolta a gennaio? Cosa può dirci e come ce lo commenta?
Abbiamo iniziato bene l’anno. A gennaio dovremmo raggiungere quota 140 milioni di euro. Continueremo a puntare su Fineco CoreSeries, una selezione di fondi con i migliori rating che racchiude la qualità dei migliori gestori internazionali, su FinecoAdvice, il servizio di consulenza a parcella, e su Fineco CashPark, il conto di deposito, che ci stanno dando grandi soddisfazioni. Dal lancio, per CoreSeries abbiamo raggiiunto 1,2 miliardi di asset, per Advice ci stiamo avvicinando ai 700 milioni di euro e anche CashPark ha superato il miliardo di raccolta. Un grande successo, poi, la campagna “Tutto in Fineco”, l’iniziativa che prevede la possibilità di ricevere l’accredito di un bonus in conto corrente da un minimo di 50 euro a massimo 2.000 euro per i clienti che portano in Fineco titoli e fondi o almeno 20mila euro di nuova liquidità. Inoltre, zero bolli per tutto il 2012 se si attiva gratuitamente, in seguito al trasferimento, il servizio di prestito titoli “Portafoglio Remunerato”.
In generale, come commenta il dato su raccolta e patrimonio nel 2011?
Il 2011 si è chiuso in forte crescita rispetto all’anno precedente. E per il 2012 abbiamo un obiettivo preciso: continuare sulla stessa strada, offrendo ai clienti risposte sempre più efficienti e garantendo trasparenza e indipendenza. La raccolta netta ha raggiunto quota 2,133 miliardi di euro, abbiamo aperto 73mila nuovi conti correnti e abbiamo raccolto oltre 1,2 miliardi in prodotti di risparmio gestito, confermando che la diversificazione premia. Risultati importanti, che ci pongono ai vertici del sistema reti. Possiamo affermare che l’effetto mercato è stato più che compensato dalla raccolta netta, lasciando pressoché invariato il patrimonio.
Quali sono i vostri obiettivi e le previsioni per il 2012?
Anche quest’anno ci aspettiamo risultati in crescita. Il 2012 sarà ancora un anno complesso, anche se notiamo qualche segnale di ripresa. I nostri due obiettivi principali sono aumentare la quota di mercato verso le banche tradizionali e orientare i nostri clienti verso la consulenza. Come dicevo, noi siamo convinti che la diversificazione premia. Sembra il claim di una campagna, in realtà è la sintesi più efficace della nostra strategia. Abbiamo in programma un ricco calendario di corsi di formazione. E i viaggi formativi “CoreSeries” nelle grandi capitali europee, presso le sedi di alcune delle più prestigiose società di investimento. Inoltre, per premiare le performance dei 25 migliori financial advisers che utilizzano FinecoAdvice riproporremo i corsi di portfolio management e finanza comportamentale alla London School of Economics. Nel mese di aprile saremo presenti al Salone del Risparmio, dove presenteremo al pubblico le nostre novità. E ancora: continueremo le nostre campagne Member get member, al fine di supportare l’acquisizione di nuovi clienti. Parliamo di selezioni: qual è il bilancio del 2011 e quali target di “arruolamento” vi siete fissati per il 2012?
FinecoBank da tempo si sta presentando sul mercato come una banca che crede nell’importanza della consulenza al cliente e che mette al centro di tutte le sue attività la risposta puntuale alle esigenze dei singoli clienti. Crediamo fortemente che il futuro delle banche sia nella professione del promotore finanziario: un professionista preparato e qualificato, a stretto contatto con il cliente, in grado di percepirne le esigenze. Si tratta di un modello distintivo, che ci differenzia dalla maggior parte dei nostri concorrenti: al centro non ci sono i prodotti che offriamo ma i professionisti che sanno valutare i migliori prodotti e servizi da offrire al cliente nell’ambito di una continua e qualificata attività di consulenza. Riscontriamo un crescente interesse verso la nostra azienda da parte dei colleghi di altre reti e banche.
Quindi?
Quindi noi intendiamo puntare su figure di elevato standing, che abbiano voglia di crescere utilizzando l’elevato potenziale della nostra piattaforma di offerta. Non ci dimentichiamo inoltre dei giovani. L’obiettivo per quest’anno è inserire 100 senior e altrettanti giovani pfa. Nel 2011 abbiamo inserito 70 personal financial adviser senior e consolidato il nostro progetto rivolto ai giovani “Becoming Pfa Fineco”, che ci ha consentito di inserire circa 60 beginners.
Novità in vista sui prodotti?
Contiamo molto sul “gestito diversificato”. Intendiamo ampliare la gamma di fondi CoreSeries e aggiungere altre funzionalità. Oltre agli “Stop Loss” e “Take Profit”, sono previsti gli alert automatici e la possibilità di reinvestire la cedola. A breve sarà anche disponibile un commento mensile sull’andamento dei mercati, le performance e focus dedicati agli otto fondi CoreSeries. Per quanto riguarda Advice, prevediamo la possibilità di personalizzare al meglio il portafoglio in condivisione con il cliente, sempre nel rispetto di uno stretto controllo del rischio e dei parametri di risk management. Inoltre, sarà migliorata la usability per il consulente grazie alla expertise Fineco. Infine, abbiamo in programma accordi di distribuzione con importanti società di investimento. I primi di marzo saranno disponibili i fondi di diritto francese di Financière de l’Echiquier.
E per quanto riguarda i supporti tecnologici?
Nel 2011 abbiamo lanciato le application Fineco per iPhone e Android. Siamo in fase di lancio dell’app per iPad. Le nuove app Fineco consentono di gestire e tenere sotto controllo i movimenti del conto corrente, i propri investimenti e l’andamento di tutti i principali mercati mondiali. Siamo stati i primi in Europa a offrire la gamma completa delle applicazioni per smartphone e tablet che, oltre alle normali operazioni di conto corrente, consente di visualizzare le spese effettuate con carta di credito e di accedere a tutti gli strumenti finanziari per il trading e gli investimenti. Io non esito a definire i numeri impressionanti: 190mila download, oltre 100mila bonifici, 350mila eseguiti di borsa e 98mila ricariche telefoniche. Stiamo per lanciare l’app Fineco per iPad, ci aspettiamo risultati altrettanto positivi. Per quanto riguarda il servizio di consulenza, abbiamo lanciato la WebCollaboration, che consente di automatizzare il servizio di erogazione e tracciatura della consulenza, eliminando completamente la modulistica cartacea. Il cliente potrà accettare in tutto o in parte la proposta del pf attraverso un semplice clic.
Fusioni e acquisizioni: vedete qualche opportunità, da “predatori”, sul mercato?
Devo dire che no, al momento noi non vediamo opportunità interessanti da valutare.

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