Il nuovo presidente di UniCredit dovrà essere “adeguato”, la nazionalità è un aspetto secondario. Parola di Giovanni Sala, vicepresidente della Fondazione Cariverona – azionista di Piazza Cordusio – secondo cui il successore di Dieter Rampl “deve avere una capacità di rappresentanza e insieme una legittimazione in tutto l’ambito in cui opera UniCredit”. Nel comitato governance e nel Cda, ha continuato Sala, “verranno valutate le candidature più idonee senza pensare ai soci, ma a quello che è l’interesse della banca. C’è un procedimento complesso. Non è facilissimo, ma sono fiducioso”, ha concluso.