Utile 2011 dimezzato per Generali, dividendo a 0,2 euro

Utile 2011 dimezzato per il Leone di Trieste. A seguito di svalutazioni straordinarie per oltre un miliardo – riferibili principalmente ai bond greci e a Telco – Generali ha chiuso l’esercizio con un risultato netto di 856 milioni di euro, in calo rispetto a 1,7 miliardi del 2010. Il cda ha comunque proposto la distribuzione di un dividendo, anche se ridotto a 0,20 euro per azione rispetto alla cedola di 0,45 euro per azione dell’anno scorso, con un payout del 36,4%.

Il Solvency ratio I a fine 2011 era al 117%, ma all’1 marzo era risalito al 132% per effetto del restringimento degli spread sui titoli di Stato italiani. Il risultato operativo, pari a 3,9 miliardi dai 4,1 miliardi del 2010, si è rivelato “solido”, ha commentato la compagnia assicurativa, evidenziando una crescita dei rami danni del 38,3% a 1,56 miliardi e un combined ratio in miglioramento di 2,3 punti al 96,5%.

Il ramo Vita ha risentito invece dell’andamento del margine finanziario e ha chiuso l’anno in calo del 16% a 2,54 miliardi. La raccolta premi, già resa nota, ha visto un calo nel Vita del 9,3% a 46,4 miliardi, mentre nei Danni è salita del 3,2% a 22,8 miliardi. Quanto alle svalutazioni, l’intero portafoglio dei titoli di debito della Grecia è stato svalutato mediamente del 76%. Prospettive più rosee invece per l’esercizio in corso: il ceo Giovanni Perissinotto ha detto infatti di attendersi per il 2012 “un utile in forte crescita”.

Intanto una fonte vicina al cda citata dall’agenzia di stampa Ansa avrebbe assicurato che Galateri sarà confermato alla presidenza delle Generali., definendo “una sciocchezza” l’ipotesi di stampa di una presidenza del Leone assegnata a Fabrizio Palenzona. “Galateri è stato appena nominato e poi è bravo e la scadenza è solo un fatto tecnico”, ha aggiunto la fonte riferendosi al fatto che Galateri, presidente di Generali da un anno, dovrà essere confermato all’assemblea di aprile.

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