Utile in calo del 20,3% su anno per Intesa Sanpaolo Private Banking, che ha chiuso il 2011 con un risultato netto di 86,6 milioni di euro su cui – spiega la società – hanno pesato “componenti straordinarie e non ricorrenti, al netto delle quali la variazione risulterebbe invece positiva del 6%”. Quanto ai coefficienti patrimoniali, Tier 1 ratio e Total capital ratio si sono attestati entrambi al 17,6%, al di sopra dei livelli minimi previsti dalla normativa. I mezzi amministrati della clientela registrano un calo di 2 miliardi a 71 miliardi a livello di rete Italia- segmento Private e da 68,3 a 66,4 miliardi a livello di Ispb, per l’effetto congiunto di nuove masse fresche pari a 3 miliardi e del calo di 5 miliardi in linea con la diminuzione registrata nel settore in seguito alla grave crisi dei mercati finanziari. I proventi netti si sono attestati infine a 327,2 milioni, con una crescita del 2,1%.