Il 2011 si chiude in crescita per Banca Ifis, che ha confezionato “il migliori bilancio della sua storia”. Queste le parole del presidente dell’istituto, Sebastien von Furstenberg, a commento dei dati relativi all’esercizio scorso che mostrano un utile netto di 26,5 milioni di euro, il 42,5% in più rispetto al 2010, e un margine di intermediazione a 121,4 milioni (+28,6%). I costi operativi sono saliti del 18,3% a 47,5 milioni, per un rapporto cost/income in calo al 39,1% dal 42,5% di fine 2010. Sul fronte patrimoniale invece, il core tier 1 si è portato all’11,2% e la solvency al 10,8%. Il cda proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione. Quanto al futuro, von Furstenberg ha detto di vedere “buone prospettive”, sottolineando che nei primi mesi del 2012 la banca ha incrementato “in maniera significativa la dimensione del portafoglio di titoli obbligazionari, sino a un totale di oltre 4,5 miliardi”. Gli acquisti hanno riguardato esclusivamente titoli governativi italiani, che si prevede generino “un significativo apporto reddituale nell’esercizio 2012 e – per importo progressivamente più contenuto ma ancora rilevante – negli esercizi successivi”.