Fondazione Mps, trattative in salita con Equinox per cessione quota banca

Sale la tensione tra la Fondazione Mps ed Equinox, uno dei potenziali acquirenti delle quote di banca Mps. L’ente senese ha chiesto  alla società d’investimento di riformulare l’offerta, mentre il numero uno di Equinox, Salvatore Mancuso, ha ribadito che non intende cedere di un millimetro. Le trattative sembrano dunque ancora in salita e non si esclude che possano sfociare in rottura. “Equinox prende atto, con rammarico, che i termini e le condizioni indicati, inaspettatamente, dalla Fondazione non siano compatibili con l’interesse espresso” dalla società d’investimento, ha spiegato Mancuso. L’ex numero uno del Banco di Sicilia ha poi indicato che la sua offerta è “per l’acquisto di una quota fino al 9,9% con lock-up a tre anni.

Equinox ritiene che la propria offerta sia la più idonea ad ottimizzare quella valenza economica e strategica dell’operazione di dismissione che la Fondazione ha comunicato al mercato quando ha dichiarato di voler cedere una quota a controparti strategiche”. Le trattative dovrebbero chiudersi entro fine settimana in modo da permettere il possesso titoli ai nuovi soci al 27 marzo.

Intanto, secondo indiscrezioni riportate dall’agenzia di stampa Reuters, il fondo Optimum Asset Management formalizzerà questo pomeriggio l’offerta per acquisire una quota del 5% di Mps. La società di gestione – che non ha confermato le voci – ha un portafoglio di investimenti di circa un miliardo di euro, distribuito su sette veicoli. È stata fondata nel 2006 da Alberto Matta, ex banker di Barclays capital, insieme ad Enver Büyükarslan, uno specialista del mercato immobiliare tedesco.

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