BofA, l’a.d. Moynihan paga lo scotto di un 2011 deludente

L’a.d. di Bank of America, Brian Moynihan, paga a caro prezzo le difficoltà attraversate dalla sua banca nel 2011. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal citando alcuni documenti della Securities and Exchange Commission, Moynihan  è stato l’unico dirigente del gruppo a non intascare alcun bonus per l’esercizio conclusosi da pochi mesi. Il cda dell’istituto avrebbe infatti premiato ciascuno degli altri cinque top manager con incentivi cash per almeno 1,3 milioni di dollari, e tre di loro – tutti sotto la responsabilità dello stesso Moynihan  – hanno addirittura guadagnato più del loro capo.

“I dirigenti premiati”, spiega il documento citato dal Wsj, “hanno in ogni caso raggiunto o superato i loro target”, cosa che non si riscontra nel caso di Moynihan . Una decisione che lascia trasparire come il cda ritenga l’a.d. responsabile per la performance deludente della banca nel corso del 2011 – tra cui un calo del titolo in Borsa pari al 58% – nonostante il 52enne Moynihan abbia ereditato gran parte dei problemi che affliggono l’istituto dal suo predecessore, , Kenneth Lewis, come osserva il Wsj. Per il 2011 l’a.d. di BofA ha quindi percepito complessivamente 7 milioni di dollari, di cui 6 milioni in azioni riservate e 950mila dollari di stipendio, mentre i dirigenti Thomas Montag, Bruce Thompson e David Darnell hanno intascato rispettivamente 12 milioni, 10 milioni e otto milioni.

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