Quasi 1,5 milioni di euro. A tanto ammonta il compenso – al netto di Iva e contributi previdenziali – intascato dal numero uno di Azimut, Pietro Giuliani, per il periodo che va da gennaio a dicembre del 2011, come emerge dal documento sulle politiche di remunerazione del gruppo consultato da BLUERATING. In particolare il presidente e a.d. ha percepito poco più di un milione di euro da Azimut holding, a cui si aggiungono quattromila euro di compensi non monetari e altri 430mila euro di remunerazione versata da società controllate e collegate: il totale ammonta a 1,49 milioni di euro.
Medaglia d’argento nella classifica degli stipendi d’oro di casa Azimut per Marco Malcontenti, consigliere e co-a.d. del gruppo di cui fa parte dal 2002, che ha percepito nel corso del 2011 una remunerazione complessiva di 787mila euro, di cui 215mila euro in compensi fissi e 160mila euro in retribuzione da lavoro dipendente dalla holding, 160mila euro in compensi fissi da controllate e collegate, 250mila euro in compensi variabili non equity e duemila euro in compensi non monetari.
In rosa invece la terza posizione, occupata dalla d.g. Paola Mungo (in Azimut dal 2000) con una remunerazione pari complessivamente a 607mila euro. Di questi, circa 200mila euro le sono stati corrisposti sotto forma di compensi fissi percepiti da società collegate o controllate da Azimut, 152mila euro come retribuzione da lavoro dipendente presso la holding, 250mila euro come compenso variabile non equity (bonus e altri incentivi) e cinquemila euro in compensi non monetari.
