Una cifra pressochè invariata rispetto al 2010, ma pur sempre astronomica. L’amminitratore delegato di Jp Morgan, jamie Dimon ha ricevuto come compenso l’anno scorso 23 milioni di dollari. Lo stipendio base di Dimon è pari a 1,5 milioni di dollari e ha ricevuto un bonus in contanti di 4,5 milioni di dollari, in calo rispetto ai 5 milioni di dollari del 2010.
Un confronto? La banca d’affari statunitense pagherà 20 milioni di dollari per risolvere e chiudere la disputa legata al fallimento di Lehman Brothers. L’autorità di supervisione sul mercato dei derivati, la Commodity Futures Trading Commission, dovrebbe infatti accusare Jp Morgan di aver eccessivamente esteso credito a Lehman Brothers. Inoltre, JpMorgan avrebbe trattenuto fondi per circa 333 milioni di dollari per due settimane dopo il crack di Lehman, acconsentendo a sbloccarli solo il 30 settembre 2008 (la regolamentazione sui future impone che i clienti possano avere accesso ai propri fondi in ogni momento e che tali fondi non siano considerati asset della banca).