Quando si dice tirare la cinghia…

Sono proliferate nei giorni scorsi sulla stampa le classifiche dei manager più pagati di Piazza Affari, dopo la pubblicazione delle relazioni sulle remunerazioni relative all’esercizio 2011. Visto il nostro focus sul settore della promozione finanziaria, abbiamo deciso di fare lo stesso per le tre reti quotate in Borsa, tenute a pubblicare, prima dell’assemblea annuale di bilancio, una relazione sui compensi dei loro manager. Ne è emerso che gli emolumenti dei vertici di Azimut, Banca Generali e Mediolanum si attestano in media tra un milione e un milione e mezzo di euro: nello specifico, il primo assoluto in classifica – con  1,523 milioni di euro – è risultato essere Edoardo Lombardi, consigliere di Mediolanum e, soprattutto, presidente di Banca Esperia, boutique del risparmio del gruppo Mediobanca (controllata pariteticamente dal gruppo della famiglia Doris e da piazzetta Cuccia).

Facendo un rapido calcolo stiamo parlando di quasi 127mila euro al mese, di cui in media 2.080 euro mensili derivanti dal gruppo di Basiglio e 73.100 euro mensili da società controllate o collegate, a cui si aggiungono circa 148mila euro annui di “altri compensi” e 471mila euro sotto forma di fair value relativo alle stock option per l’esercizio 2011. A conquistare il secondo posto nella graduatoria degli stipendi d’oro delle reti è invece il presidente e a.d. di Azimut, Pietro Giuliani, con emolumenti complessivi per 1,49 milioni di euro: poco più di un milione deriva da Azimut holding, mentre quattromila euro gli sono stati corrisposti sotto forma di compensi non monetari e altri 430mila euro come remunerazione versata da società controllate e collegate.

Chiude il podio l’ a.d. di Banca Generali, Giorgio Angelo Girelli, che il Leone di Trieste proporrà alla presidenza della controllata in occasione dell’assemblea del 24-26 aprile. Il top manager ha ricevuto in totale 1,42 milioni di euro, di cui 829mila euro in compensi fissi, 389mila euro in bonus e altri incentivi e 203mila euro in benefici non monetari. Segue a ruota il d.g. della stessa banca, Piermario Motta – che dovrebbe a sua volta diventare a.d. al posto di Girelli – con una remunerazione per l’esercizio 2011 pari a 1,36 milioni di euro. Quinta posizione infine per il numero uno di Mediolanum, Ennio Doris, con emolumenti 2011 di 951mila euro (600mila derivanti proprio da Mediolanum). Quanto al presidente di Banca Generali, Giovanni Perissinotto, che risulta destinatario di un compenso pari a 25mila euro, va ricordato che l’a.d. e group ceo di Assicurazioni Generali ha ricevuto dal Leone di Trieste emolumenti per 1,87 milioni nel 2011, a cui  si sommano altri 480mila euro di bonus e altri incentivi. Di seguito una tabella riassuntiva tratta dalle relazioni sulle remunerazioni pubblicate dalle tre reti.

AZIMUT:

BANCA GENERALI:

MEDIOLANUM:

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