FonSai accetta le condizioni di Unipol, strada spianata per il maxi-polo

Arriva il sì di Premafin alle condizioni proposte da Unipol per il maxi polo con Fonsai. Il cda della holding della famiglia Ligresti ha approvato le richieste della compagnia bolognese, che ha messo sul piatto 0,195 euro per azione per l’aumento di capitale da 400 milioni di Premafin puntando al 66,7% del nascente gruppo assicurativo. La società dei Ligresti è stata valutata fino a 80 milioni di euro, con un prezzo per la quota in FonSai a 3,38 euro per azione, contro gli 0,82 di Borsa e i 3,95 della recente valutazione nel bilancio della stessa Premafin. All’esito della ricapitalizzazione, Unipol avrà almeno l’83% della holding considerando una sottoscrizione integrale dell’aumento.

La famiglia Ligresti dovrebbe scendere invece all’8,5% o all’11,6% considerando anche le quote dei trust off-shore che la Consob sospetta possano essere riconducibili a Salvatore Ligresti e alla famiglia siciliana. La svolta nella partita, dopo un lungo weekend di trattative, è arrivata dal board di Unipol a Bologna, il primo dei consigli previsti nella lunga maratona per arrivare ai concambi della fusione. Successivamente il cda Premafin, riunitosi ieri sera, ha approvato l’aumento da 400 milioni al prezzo chiesto da Unipol. Rimandati invece a giovedì prossimo i cda di FonSai e della Milano Assicurazioni. Contro il progetto, ricorda l’agenzia di stampa Ansa, sono intanto tornati a scagliarsi Palladio e Arepo di Matteo Arpe con una denuncia al collegio sindacale.

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