La Consob apre la settimana con una sospensione dal sapore partenopeo. La misura riguarda Ferdinando De Martino, pf napoletano, che è stato “bandito” in via cautelare dall’Albo per un periodo di sessanta giorni per gravi irregolarità, tra cui la sottrazione di circa 600mila euro ai suoi stessi clienti. Dopo aver lavorato per ZetaSim, ora Zurich Investments Sim, per Ing Sviluppo Investimenti Sim, ora Sviluppo Investimenti Sim e per Ina Sim, De Martino è approdato in Banca Generali, dove è rimasto fino al 1° luglio 2011.
Dall’ultima esperienza, le accurate verifiche interne hanno evidenziato alcune irregolarità: in particolare il pf “avrebbe acceso, in modo arbitrario e illegittimo, rapporti co-intestati tra clienti non in relazione tra di loro, effettuato abusivamente operazioni di prelievo dai rapporti di alcuni clienti (mediante disinvestimenti finanziari, bonifici e giroconti bancari) ed eseguito versamenti di assegni di pertinenza di alcuni clienti sui conti correnti intestati ad altri clienti”. Una circostanza confermata dallo stesso pf, che ha ammesso in un incontro con l’intermediario di aver “commesso una serie di irregolarità su diversi clienti con l’obiettivo di rifondere altri clienti di perdite accumulate negli anni successivi al 2001″.
A seguito dei dovuti accertamenti, De Martino è stato dunque ritenuto responsabile di aver acquisito la disponibilità di somme di denaro di pertinenza della clientela – anche mediante distrazione a favore di terzi – per un importo complessivo pari a circa 600.000,00 euro; inoltre il pf ha creato confusione e commistione tra il patrimonio dei clienti; comunicato agli investitori informazioni non rispondenti al vero; eseguito operazioni non autorizzate; contraffatto la firma dei clienti sulla modulistica contrattuale; e accettato dagli investitori mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle prescritte. Una serie di violazioni – indebiti prelievi, firme false, operazioni non autorizzate, documenti contraffatti – passibili di radiazione dall’Albo, osserva la Consob, che ha per ora sospeso il pf in via cautelare in ragione della necessità e dell’urgenza di tutelare gli investitori.